Il Progetto FAIR - Favouring Autonomy, Innovation and Reintegration

Il progetto prevede lo scambio di buone pratiche tra varie organizzazioni attive nell’inclusione sociale di persone detenute attraverso formazione, giustizia riparativa e inserimento lavorativo. L’obiettivo è sviluppare linee guida per l’implementazione di percorsi di giustizia riparativa e produrre due idee di business inclusivo.

Programma Erasmus+ KA210 - Partenariati di piccola scala

FAIR è un progetto nato nell’ambito del programma Erasmus+, un partenariato di piccola scala che unisce 4 partner europei:

  • Neapolide (spin-off della cooperativa Lazzarelle)

  • Marseille Solutions (Francia)

  • AMEE (Spagna)

  • Observatory of Education (Serbia)

Fair nasce con l’obiettivo di scambiare buone pratiche fra le organizzazioni partner, rafforzando le competenze e le conoscenze dei membri dello staff delle realtà coinvolte, utili allo sviluppo sociale e professionale delle persone detenute in Francia, Italia, Spagna e Serbia.

Il progetto intende:

  • Potenziare le competenze green e le pratiche sostenibili al Bistrot Lazzarelle e al ristorante Les Beaux Mots (presso il carcere di Marsiglia), promuovendo allo stesso tempo il modello di impresa sociale e sostenibile tra i partner.

  • Introdurre metodi di insegnamento innovativi all’interno delle carceri, sulla base del modello di Observatory of Education, ente leader nella realizzazione di attività formative in carcere a Belgrado.

  • Formare il personale coinvolto su forme alternative di giustizia, in particolare sulla giustizia riparativa, traendo saperi da AMEE, esperta nella realizzazione di cerchi di giustizia riparativa presso il carcere femminile di Madrid.

Attraverso 4 workshop transnazionali, che hanno avuto luogo a Napoli, Marsiglia, Madrid e Belgrado, le organizzazioni coinvolte hanno potuto:

  • Esplorare da vicino le pratiche innovative e di successo di ciascun ente partner

  • Approfondire i contesti locali e condividere buone pratiche

  • Partecipare attivamente alle proteste pacifiche a Belgrado, chiedendo più giustizia e democrazia per garantire un futuro equo e dignitoso per tutti

Durante ciascun workshop, le partecipanti hanno preso parte a formazioni su tematiche chiave come l’impresa sociale e sostenibile, la giustizia riparativa e i metodi educativi innovativi. Parallelamente, sono stati organizzati eventi locali per coinvolgere le comunità e promuovere lo sviluppo sociale a livello territoriale.

Grazie al progetto FAIR, abbiamo potuto sviluppare:

  • Linee guida verdi da implementare al Bistrot Lazzarelle e al ristorante Les Beaux Mots

  • Due idee di impresa sociale e sostenibile per ispirare la nascita di nuovi progetti imprenditoriali destinati a persone ristrette sia in Spagna che in Serbia

  • Nuove metodologie didattiche inclusive e innovative da inserire nei nostri programmi formativi in carcere e fuori dal carcere

  • Linee guida sulla realizzazione di cerchi di giustizia riparativa da utilizzare all’interno delle nostre organizzazioni, creando orizzonti più ampi per la giustizia sociale e di comunità

FAIR vuole contribuire concretamente a costruire percorsi più inclusivi e sostenibili per il reinserimento delle persone detenute, promuovendo un approccio europeo alla formazione, alla giustizia e all’impresa sociale.

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